Anfora a figure rosse del Pittore di Wolfenbüttel
Apulia, ca. 360 – 350 a.C.; alt. cm 44; Anfora apula decorata a figure rosse con suddipintura in bianco e giallo, caratterizzata da alto bocchello troncoconico rovescio, collo troncoconico a profilo concavo con anello plastico in rilievo, spalla arrotondata, corpo ovoide con estremità inferiore allungata, anse a nastro impostate verticalmente tra la metà del collo e la spalla, e piede ad echino. Su un lato del corpo, a destra donna assisa su una roccia, indossa lungo chitone, collana, orecchini e bracciali, porge una phiale a giovane stante a sinistra, rappresentato in nudità ad eccezione del mantello che ricopre la spalla sinistra, con la mano destra solleva una ghirlanda e nella sinistra stringe due tenie; sullo sfondo, grappoli d’uva, tenia frangiata e una palla quadripartita. Sul secondo lato del corpo, due figure maschili ammantate, rappresentate in scena di colloquio, entrambe appoggiate a bastone; tra i due personaggi, coppia di halteres e tavola scrittoria con stilo.
La decorazione accessoria consiste in tralcio d’ulivo orizzontale e finta baccellatura sul collo, grande palmetta aperta a ventaglio fra due coppie di girali sotto le anse, e meandro ad onda destrorso sotto le scene figurate.
Restauro museale.

PROVENIENZA:
Ex Gorny & Mosch, Asta del 13 luglio 2007, lotto 372; dal decennio 1980 nella collezione Novak (St. Louis, Missouri).