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Informazioni su Cornelio Di Marzio

Cornelio Di Marzio nacque a Pagliara dei Marsi il 6 dicembre 1896 fu veterano della Prima Guerra Mondiale. Grande grecista e latinista fu redattore dell'Idea Nazionale e di Cronache d'attualità, diretta da Anton Giulio Bragaglia col quale strinse lunga amicizia[1]. Nel 1922 si sposò con Anna Kulicioff Casotti dalla quale ebbe due figli tra cui Anna Maria, grande viaggiatrice, depositaria di questa collezione. 

Ricco di interessi pubblicò molti libri, fu amico di intellettuali ed artisti tra i quali la famiglia Boldini (catalogo con dedica della moglie Emilia Cardona Boldini), Virgilio Guidi (lettera autografa alla figlia di di Marzio per richiedere l’opera “Figura” del 1924, acquistata da Cornelio, per esporla alla XXVII Biennale del 1954[2]) ed Emilio Bodrero[3].

Diventò direttore del Meridiano di Roma nel 1938 collaborando con Bragaglia, Giacomo De Benedetti, Curzio Malaparte e Nello Quilici (tra i colleghi Luciano Anceschi ed Emilio Cecchi). In questo ruolo dette ampio spazio alla poesia (L. De Libero, A. Gatto, F. De Pisis, E. Montale, S. Quasimodo, C. Pavolini, E. Pound, V.Sereni).

In relazione con Gentile[4] dal 1932 fu responsabile della Rassegna della Confederazione dei professionisti e artisti, poi suo direttore e presidente (1939-1943), impegno che lo inserì ancor più nel circuito dell’arte da cui la collezione (acquistata) formata, tra i tanti artisti, da: Socrate, Trombadori, Bartoli, Scipione Francalancia, Ciardo (del giro dell’amico Bragaglia), Casciaro, Prampolini, Torresini, Messina, Severini, Pericle Fazzini, Leonetta Cecchi Pieraccini (alla quale commissionò il ritratto della moglie) e Primo Conti, con attenzione anche ai giovani come Emilio Vedova e all’area partenopea[5], con Morelli, Casciaro e Gigante.

Fu ucciso il 3 giugno 1944 in circostanze non appurate. 

 

Fonti e Bibl.:

Archivio Famiglia Di Marzio

Enciclopedia Treccani

Archivio centr. dello Stato a Roma (scritti a stampa, in velina e manoscritti; corrispondenza privata e di lavoro; relazioni dai viaggi all'estero; circolari; documenti insegnamento universitario; pratiche di vari incarichi; ritagli di giornali su di sé e la sua attività; libri con dedica; materiale relativo alla segreteria dei Fasci all'estero e alla Confederazione dei professionisti e degli artisti)

Arch. centr. dello Stato, Segr. part. del duce, Cart. riserv., b. 39, f. 242/R; b. 74, f. H/R; Cart. ord., f. 500100/33.

https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/search/result.html?persone=%22Di%20Marzio,%20Cornelio%22&activeFilter=persone

F. De Rosa, Il sistema delle arti a Napoli durante il ventennio fascista, Istituto Italiano per gli studi filosofici, Napoli 2012

Antologia degli scrittori fascisti, a cura di M. Carli-G. A. Fanelli, Firenze 1931, p. 256;

E. Savino, La nazione operante, Novara 1937, pp. 576 s.

G. S. Spinetti, Difesa di una generazione, Roma 1948, ad Indicem

D. Guili Pecenko-L. Nasi Zitelli, Bibliografia dei periodici del periodo fascista 1922-1945 Biblioteca Camera deputati, Roma 1983

A. Vittoria, Le riviste del duce. Politica e cultura del regime, Milano 1983, ad Indicem



[1] Amicizia e collaborazione fin dal Teatro degli Indipendenti (Bragaglia tra ‘22 e ‘30 firmò oltre venti regie e qui fu rappresentata Occhio di gufo, commedia del Di Marzio), da articoli sul Teatro delle Arti che Bragaglia tenne dal ‘37 al ‘43, dal carteggio https://opac.lagallerianazionale.com/gnam-web/fondi;jsessionid=635593061802321E646F447019FB32CB/detail/IT-GNAM-ST0027-000946/1941-ii-semestre.html?currentNumber=5&startPage=0&gridView=false e dal regalo “All’onorevole C. Di Marzio da C.A. Bragaglia” dei Limoni di Donghi (cfr. Antonio Donghi, 1897-1963, catalogo della Mostra, Milano 2007)

[2] Se non diversamente indicato, le relazioni citate sono convalidate da dediche su libri, corrispondenza e documentazione in possesso degli eredi

[4] cfr. corrispondenza in Patrimonio dell'Archivio storico Senato della Repubblica 2

[5] Fu docente incaricato all'Università di Napoli e alla Regia Accademia di aereonautica di Caserta