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Lotto 150 - Asta 243

Maccari, Mino (Siena, 24 novembre 1898 - Roma, 16 giugno 1989)Bozzetto manifesto
Stima:
1.500,00/2.000,00 €
Prezzo:
1.524,00 EUR



Offerte

Stato lotto:
Asta chiusa

Descrizione

Maccari, Mino (Siena, 24 novembre 1898 - Roma, 16 giugno 1989)
Bozzetto manifesto


Straordinario bozzetto originale realizzato da Mino Maccari, per il manifesto del film "Splendori e miserie di Madame Royale" con Ugo Tognazzi, diretto da Vittorio Caprioli nel 1970. Opera originale, pastelli a cera ed acquarello su fogli di carta sagomati e composti a mò di collage. Questa è una delle prove che Maccari realizzò per decidere poi quale avrebbe dovuto essere usata per il manifesto del film, quindi si tratta di una vera e propia composizione in un certo modo "inedita". Nel disegno, Maccari evidenzia il faccione di Ugo Tognazzi (Alessio), del quale ricorre quest'anno il centenario dalla sua nascita, straordinario attore in "La grande abbuffata" , "Amici Miei", "Il Federale", "I Mostri" e tantissimi altri. La provenienza certificata dall'ambito familiare di un noto produttore cinematografico, amico di Maccari. Ugo Tognazzi è  stato il più' coraggioso come fece magnificamente nel 1970 ancor prima del successo del Vizietto vestendo i panni di un travestito nel film diretto da Vittorio Caprioli, Splendori e miserie di Madame Royale. E fu proprio grazie a quel film (montaggio e fotografia di due grandi come Ruggero Mastroianni e Peppino Rotunno) che produsse Ugo Santalucia per la Mega Film, e con il "mago" della cartellonistica cinematografica Sandro Simeoni, riuscirono nell'intento di convincere un grande pittore come Mino Maccari a realizzare il bozzetto di un manifesto che fece epoca.


Ottime condizioni, non firmato, misura circa cm. 50 x 60 - La trama del film vede Alessio, un ballerino omosessuale che ha abbandonato il mondo dello spettacolo per prendersi cura di Mimmina, figlia di un suo vecchio amico, che si caccia continuamente nei guai e viene arrestata dopo aver subito un aborto. Alessio, che insieme al suo compagno tiene periodicamente degli intrattenimenti "en travesti" con gli amici della comunità omosessuale, viene ricattato dal commissario di polizia che ha arrestato Mimmina, diventando così informatore per la questura. Con le sue delazioni, la polizia sgomina trafficanti di droga e falsari di quadri. Le voci delle sue confidenze all'ambiguo commissario, da cui Alessio è attratto, girano velocemente, ed alla fine abbandonato da tutti gli amici, Alessio verrà ucciso dalla malavita.


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