Lotto 73 - Asta 39
74
Scuola centroitaliana, XVI secolo Sacra Famiglia con i santi Anna e Giovannino
Aggiudicazione:
5.500,00 EUR
Numero offerte:
3
Offerte
Stato lotto:
Asta chiusa
Descrizione
Scuola centroitaliana, XVI secolo
Sacra Famiglia con i santi Anna e Giovannino
olio su tavola, cm 63x73. Con cornice
La tavola deriva strettamente da un invenzione di Raffaello la cui principale traduzione pittorica, dovuta probabilmente a Giulio Romano o alla collaborazione fra maestro e allievo, è rappresentata dal celebre dipinto detto “La perla”, dal 1656 nelle collezioni reali di Filippo IV di Spagna (oggi Madrid, Prado). Il modulo compositivo di base è stato riproposto con variazioni in diversi dipinti eseguiti nell’ambito della cerchia di Raffaello dopo la sua morte (si pensi solo alla Madonna del gatto di Giulio Romano del Museo di Capodimonte, dove le figure sono trasportate in un suggestivo interno domestico). L’autore della presente versione ha ripreso il gruppo plastico centrale con i quattro personaggi principali introducendo altresì considerevoli elementi di differenza e semplificazione rispetto all’originale di Raffaello: questi ultimi riguardano in particolare la figura di Giuseppe, lo sviluppo orizzontale della composizione e l’ampio e notevole sfondo paesaggistico, privato delle cospicue presenze architettoniche del prototipo, che richiama anche i modi di Giovanni Larciani (già Maestro dei Paesaggi Kress).
Sacra Famiglia con i santi Anna e Giovannino
olio su tavola, cm 63x73. Con cornice
La tavola deriva strettamente da un invenzione di Raffaello la cui principale traduzione pittorica, dovuta probabilmente a Giulio Romano o alla collaborazione fra maestro e allievo, è rappresentata dal celebre dipinto detto “La perla”, dal 1656 nelle collezioni reali di Filippo IV di Spagna (oggi Madrid, Prado). Il modulo compositivo di base è stato riproposto con variazioni in diversi dipinti eseguiti nell’ambito della cerchia di Raffaello dopo la sua morte (si pensi solo alla Madonna del gatto di Giulio Romano del Museo di Capodimonte, dove le figure sono trasportate in un suggestivo interno domestico). L’autore della presente versione ha ripreso il gruppo plastico centrale con i quattro personaggi principali introducendo altresì considerevoli elementi di differenza e semplificazione rispetto all’originale di Raffaello: questi ultimi riguardano in particolare la figura di Giuseppe, lo sviluppo orizzontale della composizione e l’ampio e notevole sfondo paesaggistico, privato delle cospicue presenze architettoniche del prototipo, che richiama anche i modi di Giovanni Larciani (già Maestro dei Paesaggi Kress).
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