• Home
  • Asta 46
  • 63 Giovanni Battista Caracciolo, detto Battistello Caracciolo ...

Lotto 63 - Asta 46

Giovanni Battista Caracciolo, detto Battistello Caracciolo (Napoli, 1578 - 1635)
Ecce Homo
Aggiudicazione:
40.000,00 EUR
Numero offerte:
1

Offerte

Stato lotto:
Asta chiusa

Descrizione

Giovanni Battista Caracciolo, detto Battistello Caracciolo (Napoli, 1578 - 1635)

Ecce Homo
Olio su tela, cm 104x77. Con cornice
L’impressionante tela qui in esame, già attribuita da Eric Schleier a Somon Vouet, è stata pubblicata da Stefano Causa come opera di Battistello Caracciolo nel suo catalogo ragionato dedicato al pittore napoletano.
Il dipinto rappresenta un Ecce Homo, espressione che rimanda all’esclamazione che secondo il Vangelo di Giovanni Ponzio Pilato, governatore romano della Giudea, rivolse ai Giudei mostrando loro Gesù flagellato. Molti pittori, tra cui Caravaggio e i suoi seguaci, si cimentarononel Seicento nella raffigurazione di questo soggetto. Tra questi, Battistello Caracciolo, autore della nostra tela, la cui attività fu molto importante per lo svilupp nella direttrice naturalista della pittura napoletana del Seicento. La sua carriera iniziò subito dopo l’arrivo del Caravaggio a Napoli nel 1606 e l’artista piegò la propria maniera, debitrice della scuola di Imparato, Santafede e Corenzio, in favore del nascente caravaggismo, assimilandone il realismo e gli effetti di luce e di ombra.
Il dipinto in esame va datato in questa fase, tra il 1607 e il 1610, anni in cui Caravaggio fu a Napoli in due occasioni, lasciando alcuni dei suoi più importanti capolavori che impressero un enorme segno sulla produzione del nostro pittore.
La scansione cronologica delle varie versioni di questo soggetto eseguite da Battistello Caracciolo (Ecce Homo, Napoli, Museo di Capodimonte; Ecce Homo, Bologna, collezione privata) permette di collocare la nostra versione più vicina ai soggiorni napoletani del Merisi poiché mostra un apprendimentoancora fresco e un’impressione potente della sua lezione.
La torsione del busto, l’inclinazione del viso e l’espressione beffarda del volto trovano stretto riscontro nella figura di San Giovanni, dipinta dal Battistello nella sala del Capitolo della Chiesa della Certosa di S. Martino a Napoli.

Provenienza
Coll. Warschaw, Los Angeles;
Firenze, coll. privata

Bibliografia
Battistello Caracciolo e il primo naturalismo a Napoli, Napoli 1991, fig. 7, p. 187; fig. 23, p. 199.
S. Causa, Battistello Caracciolo. L’opera completa, Napoli 2000, p. 214, fig. XVI.




Le offerte sono riservate agli utenti registrati e autorizzati.

Utilizzare il modulo di registrazione oppure effettuare il login cliccando sul link login in alto a destra.

Per qualsiasi informazione contattare info@bertolamifineart.com