Lotto 98 - Asta 46
99
Cerchia di Hubert Robert (Parigi, 1733 - 1808)
La gita in barca o l'approdo all'Isola di Citera
La gita in barca o l'approdo all'Isola di Citera
Aggiudicazione:
9.500,00 EUR
Numero offerte:
7
Offerte
Stato lotto:
Asta chiusa
Descrizione
Cerchia di Hubert Robert (Parigi, 1733 - 1808)
La gita in barca o l'approdo all'Isola di Citera
Olio su tela, cm 86x115. Con cornice
In questa incantevole scena di fantasia di sapore galante troviamo una felice commistione di elementi italiani, mutuati in primis da Salvator Rosa, innestati su una cultura figurativa inequivocabilmente francese. L’ambientazione è dominata dalla suggestiva quinta rocciosa, con l’arco naturale punteggiato di vegetazione di inconfondibile marca rosiana: uno scenario selvaggio cui fa da contrappunto l’elegante compagnia di nobili in gita, approdata sulla caletta di un isolotto per una giornata di svago all’insegna dei piaceri agresti fra scogli, grotte e anfratti.
Accanto al retroterra italianizzante, che guarda, oltre a Rosa, anche Paolo Anesi e Jacob de Heusch, si colgono qui echi contemporanei connessi ai nomi di Honore Fragonard, Claude-Joseph Vernet, Jean Pillement e lo Chevalier Volaire. Il riferimento di gran lunga più stringente riguarda, però, Hubert Robert e le sue molte opere (dipinti e disegni) in cui trova espressione una visione pittoresca della natura figlia del lungo soggiorno italiano (1754-1765). La nostra tela può essere così ricondotta alla sua stretta cerchia e posta in relazione con opere di Robert come la sanguigna raffigurante Grotta nella campagna romana, del musée de Valence, il dipinto La grotta, oggi al Louvre, Lavandaie in una grotta, in collezione privata, Paesaggio con cascate dello Chateau de Maison-Laffitte, o i Bagni d’Apollo, del musée Carnavalet di Parigi.
La gita in barca o l'approdo all'Isola di Citera
Olio su tela, cm 86x115. Con cornice
In questa incantevole scena di fantasia di sapore galante troviamo una felice commistione di elementi italiani, mutuati in primis da Salvator Rosa, innestati su una cultura figurativa inequivocabilmente francese. L’ambientazione è dominata dalla suggestiva quinta rocciosa, con l’arco naturale punteggiato di vegetazione di inconfondibile marca rosiana: uno scenario selvaggio cui fa da contrappunto l’elegante compagnia di nobili in gita, approdata sulla caletta di un isolotto per una giornata di svago all’insegna dei piaceri agresti fra scogli, grotte e anfratti.
Accanto al retroterra italianizzante, che guarda, oltre a Rosa, anche Paolo Anesi e Jacob de Heusch, si colgono qui echi contemporanei connessi ai nomi di Honore Fragonard, Claude-Joseph Vernet, Jean Pillement e lo Chevalier Volaire. Il riferimento di gran lunga più stringente riguarda, però, Hubert Robert e le sue molte opere (dipinti e disegni) in cui trova espressione una visione pittoresca della natura figlia del lungo soggiorno italiano (1754-1765). La nostra tela può essere così ricondotta alla sua stretta cerchia e posta in relazione con opere di Robert come la sanguigna raffigurante Grotta nella campagna romana, del musée de Valence, il dipinto La grotta, oggi al Louvre, Lavandaie in una grotta, in collezione privata, Paesaggio con cascate dello Chateau de Maison-Laffitte, o i Bagni d’Apollo, del musée Carnavalet di Parigi.
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Per qualsiasi informazione contattare info@bertolamifineart.com
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