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Lotto 77 - Asta 53

UovoUovo in porcellana bianca, attraversato da un nastro di seta violetto che fuoriesce ai due vertici coperti da una ... Leggi tutto

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Stato lotto:
Asta chiusa

Descrizione

Uovo
Uovo in porcellana bianca, attraversato da un nastro di seta violetto che fuoriesce ai due vertici coperti da una cupoletta applicata in oro, annodandosi in alto e in basso a fiocco.
Porcellana decorata in un lato da una foglia d’oro cesellata a formare una “A” ripresa da miniature medievali, con sopra corona e croce, e terminante con monogramma che forma il numero tre romano. Tutte le parti in oro sono decorate a finissima cesellatura, geometrizzante molto varia. La seta, leggerissima, è adorna di ricami a tralci di margherite con corolle bianche e fogliame in verde tenero lavorati a punto piatto obliquo.

H. cm.11,5.
Cond.: molto buone; tracce di una fenditura, probabilmente all’origine, nell’inserimento della cupoletta nella parte alta.

San Pietroburgo, Manifattura imperiale, gioielliere Fabergé su commissione di Alessandro III, zar di Russia, per il proprio corpo diplomatico; 1885 ca..

Note sono le uova pasquali di straordinaria gioielleria create da Peter Carl Fabergé dal 1885 su commissione di Alessandro III (zar dal 1881 al 1894), come regalo di Pasqua alla zarina. Meno nota invece è una produzione per così dire minore, ma non meno elegante ed elitaria, voluta da Alessandro III per il proprio corpo diplomatico. Realizzato dalle maestranze della gioielleria Fabergè nella Manifattura Imperiale di San Pietroburgo, l’uovo in porcellana è illeggiadrito da una foglia d’oro cesellata e dal monogramma. Donare un oggetto con il proprio prezioso monogramma ad importanti famiglie nobiliari legate alla corte imperiale fu una prerogativa di Alessandro III; si veda infatti il ventaglio “brisé” in avorio con simile monogramma in oro, con due diamanti incastonati sulla corona ed il simbolo imperiale in oro, donato fra il 1885 e il 1890 dallo Zar alla nobile famiglia Kovalevskaya. Fra gli oggetti così particolari rientra l’inedito uovo in porcellana con delizioso nastro ricamato, qui presentato, dono dello zar a Bernard Von Welczeck (1844-1917), Segretario della Legazione di San Pietroburgo e di affari a Madrid. Ereditato dal figlio Graf Johannes Bernhard Von Welckzecke, da lui passò alla figlia, baronessa Luisa Rosario Trinidad Bernardette Von Welczeck y Balmaceda, sposa di Clemente Aldobrandini, e madre di Camillo Aldobrandini, della nobile ed antica famiglia romana.
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