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Lotto 131 - Asta 54

Lotto 131

Glittica
Pregevole intaglio greco arcaico su scarabeo in agata. Satiro che rapisce una fanciulla. L'opera mostra un grande ... Leggi tutto
Aggiudicazione:
17.500,00 GBP
Numero offerte:
24

Offerte

Stato lotto:
Asta chiusa

Descrizione

Pregevole intaglio greco arcaico su scarabeo in agata. Satiro che rapisce una fanciulla. L'opera mostra un grande Satiro, rivolto verso destra con la testa di profilo e il corpo in tre quarti, che rapisce una fanciulla che indossa una lunga veste. Il suo movimento è riferibile allo schema iconografico arcaico del "kneeling run", tuttavia qui addolcito in una posa più stante e meno angolata; la figura del Sileno appare enorme e quasi mostruosa, caratterizzato da una forza muscolare e da un impeto incontrastabile. La fanciulla rapita si dimena tra le sue possenti braccia. Una lasciva soddisfazione del rapimento traspare dal volto del satiro, insieme allo sgomento della vittima di fronte al suo inesorabile destino, magistralmente catturati in questo intaglio. Il satiro tiene con forza la vergine, guardandola negli occhi. Questa agita la braccia implorandolo a liberarla. Il satiro è caratterizzato da una coda equina, da gambe terminanti in zoccoli, e da una lunga e folta barba e capigliatura, confrontabili con alcuni esemplari noti. Una cornice finemente cesellata incornicia la scena.Tutti i dettagli dell'incisione sono eseguiti con grande maestria artistica. L' esemplare costituisce una rara testimonianza del cosidetto "The Robust Style", prezioso esempio di glittica greca arcaica della massima qualità. Nelle raccolte dell'Hermitage Museum (San Pietroburgo) è conservato uno scarabeo greco in agata con la medesima scena, risalente al periodo arcaico ("Silenus raping a maiden", n.inv. ГР-20751, VI sec. a.C., tuttavia di inferiore qualità tecnica e stilistica). Il retro della pietra è scolpito con raffinatezza nella forma del tipico scarabeo greco arcaico, con il guscio terminante in alto con una "cresta" . Foro passante. Straordianria varietà di agata maculata, che varia da tonalità lattiginose tipo calcedonio, a quelle blu scuro, marroni, arancioni anche con striature. Segni di usura. Per confronti ed approfondimenti: J. Boardman, Greek gems and finger rings. Early Bronze Age to Late Classical, p. 181 n. 300, 303, 305, 306, 309, p. 185 n.376-377; J. Boardman, Intaglios and rings. Greek, etruscan and eastern. From a private collection, 83 n. 1, p.85 n.13: G.M.A. Richter, Catalogue of engraved gems. Greek, etruscan and roman (The Metropolitan Museum of Art - New York), p. 11 n.41. VI sec a.C.
14 x 19 x 11 mm

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