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Lotto 325 - Asta 54

Lotto 325

Glittica
Pregiato cammeo in onice a due strati, eseguito da Girometti. Cupido - Genio alato (dritto); emblema allegorico ... Leggi tutto
Aggiudicazione:
2.800,00 GBP
Numero offerte:
2

Offerte

Stato lotto:
Asta chiusa

Descrizione

Pregiato cammeo in onice a due strati, eseguito da Girometti. Cupido - Genio alato (dritto); emblema allegorico (rovescio). Sul dritto compare la figura nuda di Cupido danzante, a cui si intreccia un drappo svolazzante, elegantemente sollevato dai refoli di vento. La figura è rivolta verso destra con la testa in tre quarti, rivolta verso sinistra,il braccio sinistro sollevato, mentre il destro è in posizione orizzontale, con la mano in prospettiva verso il basso; il piede sinistra punta verso il basso, mentre il destro è sollevato all'indietro. La figura è in torsione, in un vorticoso quanto leggiadro passo di danza, ed è caratterizzata da un viso paffuto e grazioso, incorniaciato da una folta chioma. L'opera è firmata sul fondo, in prossimità del bordo a destra, GIROMETTI, ed è eseguita in alto rilievo con grande maestria e perizia tecnica; essa si mostra accurata nella costruzione della posa e in particolare nella resa antomica del soggetto fin nei dettagli più minuti. Questo cammeo è pienamente riferibile alla produzione del celebre maestro in glittica Giuseppe Girometti (1780-1851): nel repertorio della manifattura Paoletti, tra le Opere di Giuseppe Girometti, compaiono una serie di sette matrici in vetro tratte da cammei, raffiguranti eroti-genietti alati in varie pose e con diversi attributi (Il Genio di Marte; Altro, della Vendemma; Altro, della Caccia; Altro, di Arpocrate, e del Silenzio; Altro di Bacco; Altro di Diana; Altro di Apollo). Questi lavori, presenti anche nel repertorio Cades come "d'Invenzione dell'autore", sono ispirati ai modelli romani (ad es. dai rilievi del candelabro nei Musei Vaticani, Museo Pio Clementino, Galleria dei candelabri; affreschi e stucchi da Pompei; argenti romani dalla Campania) . Per confronti: L.P.B.Stefanelli, La collezione Paoletti, vol.I, pp. 151-152 nn. 355-361. Sul retro del cammeo è invece presente un intaglio altamente simbolico, raffigurante un emblema formato da una torcia ardente su cui si incrociano una faretra con un arco (attributi di cupido), insieme a dei nastri; intorno le lettere: E - F - B ( tali lettere indicano presumibilmente il proprietario e il committente di questa raffinata opera di glittica neoclassica, in ipotesi riferibile ad un membro della corte napoleonica). L'emblema, inciso anch'esso con grande perizia tecnica, è riferibile all'amore eterno sempre ardente. Inizio XIX secolo.
30 x 23 x 8 mm.

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