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Lotto 189 - Asta 55

Pompeo Batoni (Lucca, 1708 - Roma, 1787)
Ritratto del Cardinale Nicola Maria Antonelli
Aggiudicazione:
18.000,00 EUR
Numero offerte:
1

Offerte

Stato lotto:
Asta chiusa

Descrizione

Pompeo Batoni (Lucca, 1708 - Roma, 1787)

Ritratto del Cardinale Nicola Maria Antonelli
Olio su ardesia, cm. 75x56
Con cornice in bronzo dorato
Al retro, in basso al centro, il dipinto reca la firma a pennello: “P. Batoni Pinxit Roma 1761”


Il dipinto è presentato in asta e riprodotto in catalogo con saggi di pulitura sulla fronte e sulla mozzetta del Cardinale.

Questo bel ritratto su ardesia del Cardinale Nicola Maria Antonelli, collocato dal 1778 sulla parete sinistra della chiesa di famiglia nel Palazzo Antonelli a Brugnetto Trecastelli, presso Senigallia, recava una tradizionale attribuzione a Domenico Corvi. Due preziosi documenti recentemente rinvenuti nel corso di uno spoglio sistematico dell'archivio privato della famiglia Antonelli, hanno ora permesso di ricondurre anche questo ritratto, come già quello del nipote Cardinale Leonardo, alla paternità di Pompeo Batoni e di fissarne l'esecuzione nel 1761. Il primo è una ricevuta relativa al pagamento di 600 scudi, su un totale di 1800 pattuiti, inviata da Batoni al cardinale Nicola Maria:
"Eccellenza colendissima, Prence Antonelli, al soglio de Sacra Romana Ecclesia, porgo ginocchia flessa e bacio de lo anello. Codesto maestro Pompeo Batoni declara a vossia la recetione de 600 scudi de argento per lo ritratto Suo qual a conto pretio (...) de 1.800 de moneta, Pittato a olio, nudo de cornice in lavagna per lo tiempo a comodo de Sue commendevoli incombenze. Con deferente umilitate ella voglia dare accoglienza et gratias opere. Da Ella divoto / Maestro Pompeo Batoni /Romae 1761"
Il secondo documento è una comunicazione del 1778 di mano del segretario lateranense che per conto di Leonardo sollecita il trasferimento del ritratto dello zio defunto dal Palazzo Pamphili in Piazza Navona a Roma, dove si trovava custodito (e dove Nicolò aveva la sua residenza e Leonardo aveva da poco trasferito l'imponente biblioteca dello zio), nel palazzo di famiglia presso Senigalllia, allo scopo di collocarlo di fronte a quello contenuto nel monumento celebrativo di Leonardo, a sua volta dipinto su una lastra di ardesia di uguali misure proprio sull'esempio dell'altro, che era stato messo in opera l'anno prima nella chiesa di famiglia:
"Munifico oratori apud Lateranense Basilice et custos Francisco Victorio. Avuta novella di solita quiete de augusteo mese in Senigallia verrete a me fedelissimo quero vostro dono. Duolmi ancor che lo zio mio Princeps Ecclesia 1767 defuncto. Ognor non abia immagine in ecclesia de familia Antonelli. Or non è mirabilmente giunta al fine de Vanvitella mano e imago de meo benefactore non v'è di presentia. Porgo prece inviarmi a Palatio Antonelli Suo ritratto de Batoniana arte appeso in Palatio Pamphili. Venite amico prevosto fedele a me medesmo cum maxima cura. Ita il mio dolor sia pago. Benedictio domini erga vos siat. Gratias tibi ago. 1778. Francesco Vittorio". Il conte Nicola Maria Antonelli fu una figura di spicco nella nomenclatura Vaticana. Nato a Pergola l'8 luglio 1698, nel 1730 fu nominato segretario di Propaganda Fide e tre anni dopo prefetto dell'Archivio Segreto Vaticano. Fu creato cardinale da papa Clemente XIII il 24 settembre 1759. Morì il 25 settembre 1767 a Roma e sepolto in San Giovanni in Laterano.

PROVENIENZA:
Cardinale Nicola Maria Antonelli;
Collezione cardinale Leonardo Antonelli, Brugnetto di Trecastelli (Senigallia);
Per eredità, Conti Antonelli Castracani, Brugnetto di Trecastelli (Senigallia);
Collezione privata, Marche

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