• Home
  • Asta 60
  • 109 JAN FRANS VAN BLOEMEN, DETTO L’ORIZZONTE (Anversa, 1662 - ...

Lotto 109 - Asta 60

JAN FRANS VAN BLOEMEN, DETTO L’ORIZZONTE (Anversa, 1662 - Roma, 1749)
Paesaggio con figure e veduta ideale di Roma con Tomba di Nerone, Colosseo, Torre delle Milizie e Piramide Cestia
Aggiudicazione:
27.000,00 EUR
Numero offerte:
1

Offerte

Stato lotto:
Asta chiusa

Descrizione

JAN FRANS VAN BLOEMEN, DETTO L’ORIZZONTE (Anversa, 1662 - Roma, 1749)

Paesaggio con figure e veduta ideale di Roma con Tomba di Nerone, Colosseo, Torre delle Milizie e Piramide Cestia
Olio su tela, cm. 86x130
Il dipinto è accompagnato da un ’expertise del Prof. Amadore Porcella datata 9/11/1949.

Dominatore assoluto della pittura di paesaggio in tutte le sue varianti sulla scena artistica romana della prima metà del XVIII secolo, Jan Frans van Bloemen seppe mirabilmente combinare una minuziosa precisione di ascendenza fiamminga con la fantasiosa libertà derivata dalla tradizione del paesaggio ideale italiano, in una visione personale di alto e luminoso lirismo. Possiamo ammirare appieno tutte le migliori qualità dell’artista in questa vivida scena che inquadra in lontananza, dalla campagna sulla via Cassia, una Roma al contempo reale, con alcune delle sue più celebrate vestigia bene in vista, e magica, avvolta in una calda luce che ne esalta i rilievi monumentali disposti sulla linea dell’orizzonte.
L’opera fa parte della collezione Ruspoli e nel palazzo di famiglia affacciato sulla via del Corso assolveva ancora la sua originaria funzione di sovrapporta. I Ruspoli furono storici mecenati e committenti del Van Bloemen, in primis (come ci informa Leone Pascoli nelle sue Vite de’ più celebri artisti viventi, redatte dopo il 1736), attraverso Monsignor Bartolomeo, Governatore di Roma e Protonotario della Congregazione di Propaganda Fide, nominato cardinale da Clemente XII nell’ottobre 1730.
Il dipinto, di brillante scioltezza esecutiva nella raffigurazione della ricca vegetazione, presenta un’invenzione compositiva molto articolata e particolarmente felice, in cui traspare l’influsso di Gaspar Dughet. Van Bloemen ripropose questa veduta, con piccole varianti e qualche lieve semplificazione (soprattutto nelle figure, ridotte di numero), in almeno un’altra versione di misure analoghe alla nostra, che all’epoca in cui fu pubblicata da Busiri Vici nella sua storica monografia sul pittore si trovava in collezione privata milanese (A. Busiri Vici, Jan Frans Van Bloemen Orizzonte, Roma 1974, n.49).

PROVENIENZA:
Collezione Sforza Ruspoli, Roma

Le offerte sono riservate agli utenti registrati e autorizzati.

Utilizzare il modulo di registrazione oppure effettuare il login cliccando sul link login in alto a destra.

Per qualsiasi informazione contattare info@bertolamifineart.com