Lotto 77 - Asta 74
78
IL CACCIATORE DI DEMONI ZHONG KUI IN LEGNO LACCATO CON TRACCE DI DORATURACina, dinastia Qing
Aggiudicazione:
1.500,00 EUR
Numero offerte:
1
Offerte
Stato lotto:
Asta chiusa
Descrizione
IL CACCIATORE DI DEMONI ZHONG KUI IN LEGNO LACCATO CON TRACCE DI DORATURA
Cina, dinastia Qing
La divinità raffigurata seduta su un basamento che simula le fattezze di una roccia, vestita di un ampio manto che copre per intero anche la mano sinistra sollevata a toccare la spalla destra, nella mano sinistra una spada, il volto dall'espressione arcigna, con i grandi occhi strabuzzanti e la lunga barba, i capelli raccolti in alto e trattenuti da una sorta di fermaglio.
46 cm altezza
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistato agli inizi degli anni 2000.
La leggenda racconta che Zhong Kui fosse ingiustamente privato dell'onore di aver superato gli esami ufficiali ai quali aveva partecipato con successo. Per la disperazione, egli allora si suicidò sulle scale del palazzo imperiale. Andò in seguito in visita in sogno all'imperatore Xuanzong (685-762) e si batté contro i demoni che tormentavano il sonno del sovrano, il quale gli concesse la promozione postuma elevandolo contemporaneamente al rango di divinità. Il giorno successivo, Xuanzong commissionò un ritratto di Zhong Kui al famoso pittore Wu Daozi che mise a punto un'iconografia rimasta da allora quella ufficiale, ripresa piuttosto fedelmente anche in questa scultura.
Cina, dinastia Qing
La divinità raffigurata seduta su un basamento che simula le fattezze di una roccia, vestita di un ampio manto che copre per intero anche la mano sinistra sollevata a toccare la spalla destra, nella mano sinistra una spada, il volto dall'espressione arcigna, con i grandi occhi strabuzzanti e la lunga barba, i capelli raccolti in alto e trattenuti da una sorta di fermaglio.
46 cm altezza
Provenienza: collezione Fabrizio Savi, acquistato agli inizi degli anni 2000.
La leggenda racconta che Zhong Kui fosse ingiustamente privato dell'onore di aver superato gli esami ufficiali ai quali aveva partecipato con successo. Per la disperazione, egli allora si suicidò sulle scale del palazzo imperiale. Andò in seguito in visita in sogno all'imperatore Xuanzong (685-762) e si batté contro i demoni che tormentavano il sonno del sovrano, il quale gli concesse la promozione postuma elevandolo contemporaneamente al rango di divinità. Il giorno successivo, Xuanzong commissionò un ritratto di Zhong Kui al famoso pittore Wu Daozi che mise a punto un'iconografia rimasta da allora quella ufficiale, ripresa piuttosto fedelmente anche in questa scultura.
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Per qualsiasi informazione contattare info@bertolamifineart.com
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