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Lotto 137 - Asta 28

PIER FRANCESCO CITTADINIRitratto di Livia Arconati

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Stato lotto:
Asta chiusa

Descrizione

PIER FRANCESCO CITTADINI
(Milano, 1613/16 – Bologna, 1681)

Ritratto di Livia Arconati

Olio su tela, 210 x 120 cm
L’opera è attribuita a Pier Francesco Cittadini, artista italiano che dopo una prima formazione a Milano, si spostò a Bologna dove ebbe grande fortuna. Seguace di Guido Reni, viene ricordato soprattutto per due generi pittorici non molto praticati a Bologna: la natura morta e il ritratto.
La donna, in abiti sfarzosi, è ritratta accanto agli strumenti musicali, probabilmente indice del suo passatempo nella casa di famiglia. L’artista riesce a mostrare l’introspezione psicologica della protagonista che, indotta a farsi monaca, è raffigurata con uno sguardo smarrito. La malinconia che si evince dall’espressione del viso, l’incarnato e la resa delle vesti, sono elementi che si riscontrano nel Ritratto di gentildonna con bambino dello stesso pittore; allo stesso modo la tenda sulla destra ricorda quella della Natura morta con frutta e gatto. Un dipinto in cui è espresso con grande maestria il connubio tra i due generi pittorici.
Reca in basso sulla destra un’iscrizione: “ANNA IOSEPHA MONIALIS PRO/FESSA IN MON.RO S.TI AUGUSTINI/P.N.FILIA COMITIS IOSEPH MARIAE/ ARCONATI IN SAECULO LIVIA (Anna Giuseppa monaca professa nel monastero di sant’Agostino, di nobile progenie figlia del conte Giuseppe Maria Arconati, al secolo Livia)”.

L’opera è corredata da un’expertise di Daniele Benati ed è stata pubblicata in F. Arese Lucini, Il declino spagnolo (1630-1706), in Storia di Milano, vol. IX, Fondazione Treccani degli Alfieri per la Storia di Milano, Milano 1958, p. 555.
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