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Lotto 7 - Asta 242

Lotto 7

Bronzetti
JEAN DE BOULOGNE DETTO GIAMBOLOGNA (Douai, 1529 - Firenze, 1608), AMBITO DI Bacchino. Da un modello del Giambologna
Stima:
3.000,00/4.500,00 €
Base d'asta:
1.500,00 EUR
Offerta attuale:
1.500,00 EUR
Numero offerte:
1

Offerte

Stato lotto:
Asta chiusa

Descrizione

JEAN DE BOULOGNE DETTO GIAMBOLOGNA (Douai, 1529 - Firenze, 1608), AMBITO DI

Bacchino. Da un modello del Giambologna

Bronzo. 24 x 9 x 9 cm con la base in marmo; 13 x 6 x 5,5 cm solo il bronzo

Il bronzetto qui presentato fa riferimento al noto Apollino del Giambologna conservato al Museo Nazionale del Bargello, Firenze.

Questo ed altri piccoli bronzi del Giambologna vengono considerati invenzioni create dall'artista nel suo periodo romano e poi gettate in bronzo e pertanto mantengono la freschezza e la vitalità del bozzetto.

In particolare questo bronzetto si pensa sia una prima idea per l'Apollo dello Studiolo.

Alla stessa serie di bozzetti, "opere di terra cruda e cotta, di cera ed altre misture" (Vasari, 1568), che l'artista realizzò prima di avere grandi commissioni, appartengono anche la piccola donna che si lava, e la donna che si lava guardando in alto, entrambe al Bargello.

Esistono varie repliche di questi soggetti spesso non finiti, ma lasciati grezzi forse a testimoniare la prima idea modellata nella cera.
Il nostro Bacchino è una variante dell'Apollino del Bargello in cui il tronco viene sostituito da una pianta di vite, con relativo grappolo d'uva, e nella mano sinistra del bacco viene messo in un corno.

Questo modello è una variante piuttosto rara e l'originale viene conservato all'Herzog Anton Ulrich-Museum, Brunswick. Altra fusione al Museum fur Kunst und Gewerbe, Hamburg.

Questi incantevoli piccoli bronzi furono replicati in bottega dagli allievi del Giambologna e facilmente anche in seguito da altri artisti che volevano emulare il maestro.

Come per tutte le fusioni derivanti dai bronzi del grande artista fiammingo, ogni catalogazione troppo dogmatica è da evitare, in quanto le dispute a riguardo non sembrano avere mai fine.

Il nostro Bacchino riproduce una variante piuttosto rara e presenta una certa freschezza nel modellato che lo avvicina all'idea del bozzetto, nonché una patina credibile.

Il bronzetto è corredati di esame della lega.

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