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Lotto 32 - Asta 39

Piatto a scodella (fondina) ad ampia tesa defluente e profondo cavetto, appoggio a cercine

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Stato lotto:
Asta chiusa

Descrizione

Piatto a scodella (fondina) ad ampia tesa defluente e profondo cavetto, appoggio a cercine

Maiolica policroma; recto “istoriato” a tutto campo con la scena cristologica della Flagellazione; verso in bianco di maiolica.
Ø cm. 28,5, h. cm. 8,5.
Cond.: intatto.
SIENA, sec. XVI, metà e seconda metà.
Istoriato ripreso in parte dalla “Flagellazione” di Luca Signorelli con ricordi di Piero della Francesca, ma risolti in ductus meno aulico, immesso in un paesaggio urbano, riferibile a Siena; infatti è possibile identificare la torre di fondo con la torre del Mangia, appunto in Siena. Interessante è lo sviluppo architettonico attorno alla scena centrale, con edifici rinascimentali, scalinate e impiantito a larghi riquadri che imitano il marmo. Per la vivacità delle pose dei diversi personaggi, per la cromia molto accentuata, per l‘impostazione architettonica
di grande efficacia, è possibile avvicinare l’istoriato della fondina a un gruppo di maioliche senesi che dai modi di maestro Benedetto e del cosiddetto pittore di Vulcano, dei primi decenni del secolo decimosesto, s’inoltrano poi, con epigoni ancora da riscoprire, verso la metà ed oltre nel Cinquecento. Il piatto si rivela di grande interesse, sia per l’interpretazione iconografica, sia per l’ambientazione, sia per la cultura pittorica inserita nell’istoriato senese, sia per la possibilità che offre di riscoprire eccellenze locali.
[Per il Pittore di Vulcano e opere senesi, cfr., t. Wilson, Ceramic Art of the Italian Renaissance, British Museum 1987, n. 131 e passim]
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