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Lotto 300 - Asta 54

Lotto 300

Glittica
Raro intaglio magico in ematite, montato in pendente d'oro postumo. Horo-Arpocrate (dritto); iscrizioni magiche ... Leggi tutto
Aggiudicazione:
3.400,00 GBP
Numero offerte:
6

Offerte

Stato lotto:
Asta chiusa

Descrizione

Raro intaglio magico in ematite, montato in pendente d'oro postumo. Horo-Arpocrate (dritto); iscrizioni magiche (rovescio e bordi). La divinità, rivolta verso sinistra, calpesta due coccodrilli convergenti, che incrociano i loro corpi; le braccia sono allargate all'esterno, nell'atto di stringere in ciascuna mano un serpente e uno scorpione. I capelli sono raccolti in una treccia che si incurva poco sopra la spalla, simbolo dell'infanzia del dio, non del tutto nudo ma parzialmente coperto da una veste nella zona del bacino. Al di sopra della sua testa è posta una maschera di Bes. Tale effige assume la connotazione arpocratea di Horo infante, presente sulle cosidette Stele arpocratee, provenienti dall'Egitto e diffuse in epoca ellensitica e romana per le loro proprietà taumaturgiche. Secondo la tradizione mitica, il dio fanciullo era stato punto da uno scorpione ed era stato guarito per l'intervento del dio Thot. L'amuleto che raffigurava Horo-arpocrate in piedi, sui coccodrilli, mentre tiene in mano dei scorpioni e dei serpenti, divenne un potente amuleto magico-apotropaico contro le malattie e le punture velenose (in seguito, anche allegoria della lotta del bene contro il male). Sul retro e sui bordi della gemma: iscrizioni magiche. Iconografia particolarmente rara e di particolare interesse storico. L'intaglio è caratterizzato da una peculiare scelta della pietra, le cui differenti tonalità sono sfruttate ad arte in rapporto all'incisione. Scheggiature sui bordi. Montatura in oro massiccio postuma, con segni di usura. Per confronti: si cita un pregevole esemplare di Stele arpocratea in steatite, risalente al I sec. d.C, coll. privata, in Cleopatra. Roma e l'incantesimo dell'Egitto, a cura di Giovanni Gentili, p. 297 n. 145; cfr. database del British Museum (Collection online) per i bronzetti di Horo-Arpocrate e le stele arpocratee. Per approfondimenti sulla figura di Arpocrate sulle gemme gnostiche e sullo studio della figura di Horo fanciullo-Arpocrate, identificato come figlio di Iside e Osiride: A. Mastrocinque, Sylloge gemmarum gnosticarum, vol. I, pp. 148-174. II sec. d.C; A.M. El-Khachab, Some Gem-Amulets depicting Harpocrates seated on a lotus flower, in "The Journal of Egyptian Archeology" 57 (1971), pp. 132-133; S.B.A. Mercer, Horus, Royal God of Egypt, 1942, pp. 195-196. II-III sec. d.C.
Intaglio 12 x 17 x 4 mm; mounting 39 x 26 mm; gr. 13,11

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