Lotto 171 - Asta 55
172
atelier di Annibale Carracci (Bologna, 1560 - Roma 1609)
Sacra Famiglia con Anna e Gioacchino
Sacra Famiglia con Anna e Gioacchino
Offerte
Stato lotto:
Asta chiusa
Descrizione
atelier di Annibale Carracci (Bologna, 1560 - Roma 1609)
Sacra Famiglia con Anna e Gioacchino
Olio su rame, cm. 37x28
Questo rame di mirabile qualità ripropone, con varianti minime ma con due rilevantissime aggiunte, la strepitosa invenzione compositiva di Annibale Carracci nota come la Madonnna Montalto (olio su rame, cm. 35 x 27,5). Quest'ultima (a lungo considerata perduta fino alla sua riapparizione in asta da Sotheby's il 10 luglio 2003 e la sua acquisizione da parte della National Gallery di Londra) costituì uno dei più ammirati capolavori di Annibale, oggetto da subito di molteplici copie e più volte tradotto a stampa. Annibale lo eseguì per il Cardinal Alessandro Peretti Montalto all'incirca tra il 1595 e il 1597, il quale lo espose nella sua villa romana dove il rame venne per la prima volta inciso da Cornelis Bloemaert. La Madonna di Montalto è uno degli apici dell'elaborazione dell'eredità raffaellesca da parte di Annibale e uno dei punti di massimo equilibrio di tutta la sua produzione tra spinte naturaliste e maturo classicismo. Il nostro rame presenta analoghe virtù e prerogative stilistiche, con l'inserto delle due belle figure sul secondo piano a sinistra, presumibilmente Elisabetta e Zaccaria genitori del Battista, che vanno a occupare la porzione di spazio pittorico che nell'originaria versione di Annibale era riservata al bellissimo brano di paesaggio. Per la sua finissima qualità, nonché per l'entità, l'accurata calibratura compositiva e la brillantezza dell'esecuzione delle sue varianti rispetto al prototipo, la presente opera può essere ricondotta all'attività dell'atelier di Annibale sotto il diretto controllo del maestro.
Sacra Famiglia con Anna e Gioacchino
Olio su rame, cm. 37x28
Questo rame di mirabile qualità ripropone, con varianti minime ma con due rilevantissime aggiunte, la strepitosa invenzione compositiva di Annibale Carracci nota come la Madonnna Montalto (olio su rame, cm. 35 x 27,5). Quest'ultima (a lungo considerata perduta fino alla sua riapparizione in asta da Sotheby's il 10 luglio 2003 e la sua acquisizione da parte della National Gallery di Londra) costituì uno dei più ammirati capolavori di Annibale, oggetto da subito di molteplici copie e più volte tradotto a stampa. Annibale lo eseguì per il Cardinal Alessandro Peretti Montalto all'incirca tra il 1595 e il 1597, il quale lo espose nella sua villa romana dove il rame venne per la prima volta inciso da Cornelis Bloemaert. La Madonna di Montalto è uno degli apici dell'elaborazione dell'eredità raffaellesca da parte di Annibale e uno dei punti di massimo equilibrio di tutta la sua produzione tra spinte naturaliste e maturo classicismo. Il nostro rame presenta analoghe virtù e prerogative stilistiche, con l'inserto delle due belle figure sul secondo piano a sinistra, presumibilmente Elisabetta e Zaccaria genitori del Battista, che vanno a occupare la porzione di spazio pittorico che nell'originaria versione di Annibale era riservata al bellissimo brano di paesaggio. Per la sua finissima qualità, nonché per l'entità, l'accurata calibratura compositiva e la brillantezza dell'esecuzione delle sue varianti rispetto al prototipo, la presente opera può essere ricondotta all'attività dell'atelier di Annibale sotto il diretto controllo del maestro.
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